intro: (2 volte)
(1)Tu, la sposa modello, l'angelo del focolare, tu che non hai uno strappo sul velo nuziale,
(2)Dietro le tende, nel tuo comodo soggiorno, aspettando un Ulisse Operaio di ritorno,
(3)Di', non ti è mai successo d'invocare per nome l'Amorino che passa, che prende per le chiome,
(4)Hai mai desiderato di rivedere ancora quel demone che con l'arco in mano innamora
(5)No, non temer che il cielo l'abbia con te, per questo... Non è per così poco punto un cuore onesto;
(1)tu, la Penelope onesta,
(2)china ai tuoi lavori di spola
(3)e racconta di ghiribizzi,
(4)scoccando il suo strale impudìco,
(5)se a volte ribatte, di scatto,
(1)accettando la tua piccola felicità, non culli mai, senz'ombra di malignità,
(2)non hai sognato mai, nel cielo di altre alcove, di potere contare delle stelle nuove,
(3)che nell'orto di casa, posa la margherita, sui rami del frutteto, la mela proibita,
(4)che ridà anche a una statua la sua carne di donna, la getta dal pilastro, le sfila via la gonna,
(5)è la colpa comune d'ogni donna fedele, è la faccia nascosta della luna di miele,
(1)pensieri strani per la testa? pensieri strani per la testa?
(2)le sere che rimani sola? le sere che rimani sola?
(3)e scompiglia tutti i tuoi pizzi? e scompiglia tutti i tuoi pizzi?
(4)le strappa la foglia di fico? le strappa la foglia di fico?
(5)Penelope, è il tuo riscatto! Penelope, è il tuo riscatto!